25 LUGLIO 2024

E' STATA PUBBLICATA LA NUOVA NORMA SUI MASSETTI UNI 11944 ED IL SISTEMA PAVIMENTO

Alla fine del mese di giugno scorso è stata pubblicata la nuova norma UNI 11944 Massetti per pavimentazioni - Criteri di progettazione, posa in opera e metodi di verifica. Questo documento sarà la base di partenza per la progettazione dell’intera stratigrafia del pavimento, che dovrà considerare non solo massetto e sottofondo, ma tutti gli elementi che possono essere presenti. Precedentemente, le uniche norme presenti erano quelle che si occupavano della posa dei diversi tipi di rivestimento (ceramica, legno, resina, ecc). È facile intuire che questo approccio non entrava a fondo nel tema del “SISTEMA PAVIMENTO”. Nella UNI 11944 si trova finalmente la sua definizione: “totalità degli strati posti sopra il supporto, finitura compresa”.

Può sembrare banale (oggi che questo termine è di forte attualità, anche e soprattutto in seguito alla promozione tecnica fatta da Isolmant sul tema), ma codificare all’interno di una norma il fatto che si debbano considerare, in fase di progettazione, tutti gli elementi che possono far parte di una pavimentazione, non è cosa da poco!

Partendo dal codice di buona pratica dei massetti di CONPAVIPER, a cui Isolmant ha fattivamente contribuito, i membri del gruppo UNI/CT 033 GL23 hanno potuto redigere questa norma che pone un primo passo fondamentale della progettazione dei pavimenti.

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Il sistema pavimento

Parlare di progettazione del “sistema pavimento” significa considerare non solo le esigenze del rivestimento finale, ma anche del massetto, dei sottofondi di alleggerimento, dei sistemi di riscaldamento/raffrescamento, degli strati di isolamento acustico e termico, e delle barriere vapore. Soprattutto, significa considerare le interazioni sinergiche che nel pacchetto costruttivo avvengono tra questi elementi. Integrandosi alle normative esistenti su questi singoli materiali, questo nuovo documento facilita la comunicazione tra tutti gli operatori coinvolti. Sottolinea come una pavimentazione ben riuscita, sia esteticamente che funzionalmente, dipenda da tutti gli strati sottostanti.

L'obiettivo della norma è quello di avviare un circolo virtuoso in cui tutte le figure professionali e le competenze coinvolte nella stratigrafia collaborino per offrire la soluzione migliore e più efficiente al cliente, eseguendo il lavoro in modo impeccabile e fornendo gli strumenti necessari per una valutazione adeguata.

Il sottofondo

Un'altra definizione fondamentale, finora assente in altre norme, è quella di sottofondo, lo strato tra il solaio portante e il massetto di supporto al rivestimento. Non solo viene definito ma anche descritto nelle sue caratteristiche e prestazioni in relazione ai vari tipi di posa del massetto: aderente, desolidarizzato, galleggiante o con sistema radiante. Questi dettagli sono cruciali poiché scelte tecniche errate sul sottofondo possono compromettere l'intera stratigrafia.

Sistema radiante a bassa inerzia: la prima definizione normata!

Pur essendo ampiamente utilizzati nel settore, solo questa norma definisce per la prima volta i parametri per classificare i sistemi radianti in base alle caratteristiche del massetto associato:

  • Sistema radiante tradizionale: massetto con spessore minimo sopra il tubo ≥ 30 mm.
  • Sistema radiante tradizionale con massetto a spessore ridotto: spessore sopra il tubo < 30 mm e > 15 mm (escluso il tipo B).
  • Sistema radiante a bassa inerzia: massetto con spessore sopra il tubo ≤ 15 mm (tipo B).

Infatti, la norma UNI EN 1264-1 (Sistemi radianti annegati a pavimento, parete e soffitto) non riporta queste definizioni che però sono di comune uso (e talvolta abuso).

In particolare, i sistemi radianti a bassa inerzia richiedono una progettazione accurata per conciliare diversi aspetti come la posa del rivestimento, la resa termica, il comfort acustico e l'isolamento termico. Solo la scelta ponderata dei vari componenti dell'intera stratigrafia del sistema pavimento e la loro posa accurata permettono all’intero sistema pavimento di svolgere la sua funzionalità.

L’importanza dello strato resiliente

È importante quindi che si vada a scegliere il corretto materassino (ovvero lo strato resiliente) a seconda della presenza o meno del sistema radiante, della tipologia di posa della finitura (incollata o flottante) per riuscire a integrare correttamente tutti gli elementi e creare un sistema efficace.

Lo strato resiliente è un elemento centrale nella progettazione del sistema pavimento, non solo per la funzione di isolamento acustico, ma perché la sua presenza è funzionale a tutto il sistema:

  • può diventare superficie di posa per il riscaldamento a pavimento o essere posato al di sopra dello stesso. In entrambi i casi assolve a funzioni specifiche e riesce a dare un contributo positivo, garantendo sicurezza statica sia al pannello sia alla finitura;
  • quando posizionato al di sotto della finitura, ne massimizza la durata, andando a scaricare da tensioni residue e proteggendola da colpi di corpi in caduta;
  • quando posizionato sottomassetto contribuisce a garantire la resistenza meccanica dello stesso (anche in presenza di livelline molto sottili e delicate).

È chiaro quindi che la scelta dello strato resiliente diventa fondamentale all’interno della progettazione del Sistema Pavimento, per questo Isolmant negli anni ha sviluppato una gamma di soluzioni, sia sottomassetto che sottopavimento, adatte ad ogni tipologia di sistema, testandole in laboratorio e in opera all’interno di stratigrafie sempre diverse.

Progettazione e cantiere

Questa nuova norma è stata concepita anche come uno strumento pratico; infatti, fornisce diversi accorgimenti per la realizzazione dei singoli strati in cantiere. Vengono indicati i metodi per valutare il lavoro svolto e viene fornito anche un esempio di verbale di consegna. Quest'ultimo deve essere un riepilogo, il più esaustivo possibile, di quanto realizzato in cantiere, riportando informazioni non solo sul massetto ma su tutti i componenti del sistema pavimento come:

  • tipologia di sottofondo
  • strato resiliente acustico
  • freno o barriera vapore
  • eventuale impianto radiante
  • condizioni climatiche durante la posa
  • condizioni di stagionatura del massetto
  • spessori realizzati
  • tipologia e disposizione dei giunti
  • test di controllo effettuati in cantiere

È evidente che la norma UNI 11944 si pone in modo molto ambizioso sul mercato. Solo recentemente il settore dei massetti ha diffusamente iniziato una importante evoluzione tecnica con interazioni alle varie componenti del sistema. Poche realtà, con Isolmant a fare da apripista, avevano intuito da tempo l’importanza del progettare insieme agli altri attori del sistema. Oggi questa necessità è condivisa da molti e la norma rappresenta un nuovo punto di partenza per “fare cultura” e portare vera innovazione in questo settore.

Contenuto sviluppato dall'Ufficio Tecnico Isolmant