23 SETTEMBRE 2019

NOVITÀ TECNOLOGICHE: LE LASTRE CERAMICHE DI GRANDE FORMATO CON ISOLMANT ISOLTILE

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Le recenti evoluzioni tecnologiche in campo edilizio, come ad esempio l’utilizzo delle ceramiche di grande formato e basso spessore, la diffusione dei massetti sottili e dei pavimenti radianti a bassa inerzia-bassissimo spessore, insieme alla costante riduzione dei tempi di maturazione delle strutture cementizie, migliorano certamente il lavoro in cantiere ed i risultati estetici delle nostre residenze, ma aumentano anche i rischi legati alla stabilità meccanica del sistema richiedendo una maggiore attenzione in fase di progettazione e di scelta dei materiali. In particolare tre sono gli aspetti critici legati all’istallazione delle ceramiche di grande formato che vanno accuratamente analizzati e gestiti:

 

La connessione rigida massetto-ceramica

Il mercato di oggi offre piastrelle sottili e sempre più grandi, che incontrano il favore di committenti e architetti. Per essere definita “di grande formato” è sufficiente che uno dei lati della piastrella sia di lunghezza maggiore di 60 cm (rif. UNI11493). Oggi sul mercato esistono formati ancora più grandi, con lati superiori ai 3 metri e spessori di soli 3 mm.

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Meno fughe, meno giunti, aspetto compatto e monolitico. Le piastrelle sottili di grande formato coprono una superficie ampia e riducono le interruzioni rendendo più gradevole il pavimento. Il rovescio della medaglia è una maggiore rigidità del sistema, che se trascurata in fase di pianificazione del lavoro può causare danni estetici e funzionali agli edifici.

La posa delle pavimentazioni ceramiche avviene con la spalmatura di colla direttamente sul massetto, o su massetto e dorso della ceramica, senza che sia previsto nessuno strato di scorrimento, ovvero di separazione, tra gli elementi, e di distribuzione del carico.

In passato, prima degli anni 70, questa importante funzione meccanica veniva assolta dalla malta di allettamento, poi abbandonata per passare alla più rapida tecnica di colla a letto sottile che si usa oggi.

In presenza di ceramiche sottili e di grande formato diventa però necessario reintrodurre uno strato separatore. Questo perché un massetto durante la stagionatura può facilmente ritirarsi di decimi di millimetri ogni metro lineare, che se moltiplicati per i tre metri lineari di un grande formato, magari installato “a correre” con fughe ridotte o inesistenti, comporta già un ritiro tale da produrre la rottura della ceramica: se per esempio il massetto ritira 0.5 mm/ml la piastrella da 3 metri dovrà assorbire un ritiro di 1,5 mm. Siccome raramente viene montata una sola piastrella i ritiri andranno moltiplicati per l’intera lunghezza della campata. Il rischio di rottura è altissimo.

Isolmant IsolTile, posato al di sotto della ceramica, risolve brillantemente questo problema: de solidarizza, separa mantenendo l’adesione, distribuisce correttamente i carichi, isola acusticamente.

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La planarità del sottofondo

Le lastre di grande formato, specialmente al ridursi dello spessore, richiedono di essere posate su di un sottofondo perfettamente planare: benché questo sia un requisito di posa valido per i pavimenti e i rivestimenti ceramici in generale, ha una maggiore rilevanza per le piastrelle/lastre di grande formato ed esiguo spessore. Un’irregolarità accentuata sul fondo potrebbe creare un danno estetico o tecnico sulle piastrelle (fessurazione/rottura).

La norma UNI11493 prescrive tolleranze anche inferiori rispetto alla planarità del sottofondo quando si parla di “piastrelle sottili”. Tuttavia nelle molteplici realtà di cantiere è praticamente impossibile garantire sempre un sottofondo perfettamente planare.

Isolmant IsolTile agisce anche in questo caso proteggendo la pavimentazione: la sua presenza infatti aumenta la conformabilità del sistema perché il prodotto elastodinamico è in grado di assorbire le asperità del piano di posa senza che queste si ripercuotano sulla finitura.

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Adesione e deformabilità degli adesivi

Maggiore è la superficie della piastrella, maggiore sarà la sollecitazione e il lavoro a cui è sottoposto il sistema fondo/adesivo/piastrella. Qualsiasi tipo di deformazione dello status quo, sia essa naturale o causata da eventi esterni (per esempio gli sbalzi di temperatura), potrebbe provocare il distacco o il danneggiamento del rivestimento. La normativa UNI11493.1 per la posa della ceramica, per la maggioranza delle applicazioni, raccomanda sistemi adesivi ad adesione migliorata (classe 2, adesione ≥ 1 N/mm) e deformabili (classe S1 o S2) per piastrelle con un lato superiore a 90 o 120 cm. Gli adesivi deformabili sono caratterizzati da un modulo e elastico inferiore che gli permette di “ammortizzare” meglio le tensioni dovute al diverso comportamento dei materiali che costituiscono il sistema.

Isolmant IsolTile, in quanto realizzato con materiale visco-elastico, è in grado di aumentare l’elasticità del sistema senza ricorrere necessariamente a collanti speciali. Inoltre crea una superficie di posa perfettamente planare e compatta, che facilita la spalmatura della colla e migliora l’adesione tra ceramica e letto di colla.

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Contenuti a cura dell'Ufficio Tecnico Isolmant