22 GENNAIO 2021
Le detrazioni fiscali per la riqualificazione edilizia di cui si può beneficiare con il Superbonus 110% si possono applicare anche a diversi interventi accessori oltre a quelli previsti dal Decreto Rilancio. Tale agevolazione, infatti, è dedicata a specifici interventi, detti “trainanti” che riguardano l’isolamento termico dell’edificio (almeno il 25% della superficie lorda disperdente), la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e la riduzione del rischio sismico; a questi possono essere collegati altri interventi “trainati” che, se eseguiti contestualmente, possono essere detratti con l’aliquota del 110% (purché si rimanga entro i tetti massimi di spesa prefissati) anziché con il 50% o 65% di cui già beneficiano con gli altri bonus. Condizione imprescindibile è che l’insieme degli interventi permetta di certificare un miglioramento di due classi energetiche o, in alternativa, il conseguimento della classe energetica più alta.
Il rifacimento dei pavimenti, per esempio, può beneficiare di diverse aliquote di detrazione, a patto che non abbia come unico scopo il rinnovamento sul piano estetico. A determinare la maggiore o minore percentuale detraibile è la contestualità con un miglioramento energetico più o meno accentuato. Nel dettaglio, le situazioni che si possono presentare sono le seguenti:
Per ciascuno dei casi descritti è fondamentale riesaminare la stratigrafia del pavimento nel suo complesso andando a correggere, ove necessario, le prestazioni termiche e acustiche dell’intero sistema attraverso l’inserimento di materiali isolanti in grado di garantire il miglior livello di comfort.