07 GENNAIO 2021

RISCALDAMENTO ELETTRICO A PAVIMENTO, L’ALTERNATIVA AGLI IMPIANTI RADIANTI IDRAULICI

Un impianto di riscaldamento radiante elettrico (a secco) può, in alcuni casi, essere preferibile rispetto a un tradizionale impianto radiante idraulico (a umido). Anziché tubazioni in cui scorre l’acqua, annegate nel massetto, il sistema elettrico si basa su tappetini che supportano cavi scaldanti regolati da un termostato, da collegare all’alimentazione elettrica. Presenta diversi vantaggi:

  • spessore contenuto: circa 2,5 mm contro i 16-20 mm di una tubazione idraulica;
  • bassissima inerzia termica: in pochi minuti dopo l’accensione il pavimento inizia a trasmettere calore;
  • installazione più semplice e veloce;
  • miglior controllo: temperature differenziabili per ambienti senza complesse predisposizioni;
  • facile installazione a zone (per esempio, solo in bagno, nella zona divani, attorno alla scrivania come riscaldamento integrativo).

Altrettanto rapidamente di come si riscalda, il pavimento si raffredda: può essere ideale per seconde case o per chi trascorre molto tempo al di fuori dell’abitazione. L’impianto a umido, al contrario, non andrebbe mai spento perché per andare a regime impiega anche 12 ore.

image

Ovviamente, sono da valutare anche gli aspetti negativi di questo sistema:

  • contrariamente agli impianti a umido, non può essere utilizzato per il raffrescamento;
  • per riscaldare un’intera abitazione i consumi di energia elettrica sono significativi, è vantaggioso se viene alimentato da un impianto fotovoltaico (anche perché, in caso di black-out, non può funzionare);
  • il tipo di rivestimento scelto per la pavimentazione può influire maggiormente sulla trasmissione del calore rispetto a un impianto a umido.

image

Entrambe le soluzioni, tuttavia, sono composte da diversi strati (isolamento termico, barriera al vapore, elementi scaldanti, isolamento acustico) che, per garantire le migliori prestazioni, non possono essere generici: bisogna affidarsi a pacchetti testati e certificati nel loro insieme.

In particolare, per i pavimenti radianti, esistono materassini acustici da inserire sotto l’elemento scaldante che hanno la faccia superiore rivestita con uno strato alluminato, così da riflettere il calore verso l’alto e limitare le dispersioni verso il basso, oltre a ridurre la trasmissione dei rumori.

Esistono altresì materassini progettati per essere posati al di sotto della finitura e al di sopra del riscaldamento a pavimento. Queste soluzioni hanno una resistenza termica molto bassa, in modo da non andare in contrasto con il pavimento riscaldante.

image